lunedì 15 marzo 2010

Bianco




Oggi pomeriggio appena rientrata dal lavoro ho deciso di fare una passeggiata con la mia bimba. Complice il bel sole non avevamo nessuna voglia di stare in casa. Vicino a casa nostra c'è una strada che si allontana dal paese attraversando alcuni campi, è la strada che porta al campo sportivo, poco trafficata e soleggiata.
Come al solito siamo uscite munite di merenda e quando la piccola ha finito il succo ho preso dalla borsa un sacchetto di plastica, ne porto sempre dietro un paio se devo infilare in borsa qualcosa da buttare o se decido all'ultimo di passare dall'orto. Mentre infilo il succo nel sacchetto il mio sguardo si fissa su un grosso pezzo di plastica incastrato in uno degli oleandri che costeggiano la strada. Non riesco a smettere di fissarlo, alla fine mi decido, lo prendo e lo metto nel sacchetto.
Faccio due passi e ovviamente vedo alcuni pacchetti di sigarette che spuntano tra l'erba incolta del bordo della strada. Che faccio? Li lascio lì? Non si può! Inizio così a raccogliere pezzetti di plastica, carte di caramelle, involucri di merendine e anche qualche bottiglia. Ben inteso, mi sono limitata al bordo e alla plastica, non mi sono addentrata nei campi, dove c'erano bottiglie e scatoloni, perchè non potevo lasciare la bimba sola in strada e ho lasciato perdere i fazzoletti di carta, visto che ero a mani nude. Ho fatto così circa 10 metri, poi, al ritorno, mi sono spostata sull'altro lato della strada, riuscendo a ripulire più o meno la stessa distanza che avevo fatto dall'altro lato,visto che il mio umile sacchettino, benchè l'avessi schiacciato ben bene, non riusciva più a contenere nulla, come potete vedere dalla foto!
Insomma, mi è presa una tristezza, mi chiedo come possa la gente ridurre in quel modo qualsiasi luogo, anche una innocente stradina di campagna.
Mentre stavamo tornando verso casa ci si è avvicinato un signore che vediamo spesso all'inizio della strada, è un contadino che lì vicino ha un cortiletto con oche e galline, la mia bimba le adora. Mi ha chiamato e ci ha regalato un uovo di oca, non ne avevo mai visto uno, come sono bianchi!
Voglio pensare che abbia apprezzato il nostro gesto di amore per la natura e ci abbia voluto donare quest'uovo. Invece magari un sacco di schifezze le aveva gettate lui....chi può saperlo.
Dal bianco del sacchetto......al bianco dell'uovo.
Credo di aver dato il buon esempio a mia figlia, mentre ci avviavamo verso il bidone ha raccolto un grosso pezzo di ferro per strada e mi ha detto "'ttiamo fichezza" che nella sua lingua vuol dire "buttiamo questa schifezza", così mentre lei teneva in mano l'uovo dell'oca ho buttato nel bidone il sacchetto e il pezzo di ferro. Qui ovviamente non fanno la raccolta differenziata.
Buona notte.

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